Aglianico del Vulture Titolo 2005
Elena Fucci Azienda Agricola
di Rosaria Fiorillo- Contrada Solagna del Titolo, Barile (PZ)
- denominazione: Doc - Denominazione di origine controllata
- tipologia: Rosso
- vitigni: Aglianico 100%

PRODUTTORE: Elena Fucci Azienda Agricola
ZONA: Basilicata - Italia
Arrivo all'azienda Agricola Elena Fucci e Salvatore (insegnante con il cuore di vignaiolo), titolare nonché papà della giovane enologa Elena, mi accoglie con la sua coinvolgente simpatia e mi fa saltare letteralmente a bordo della sua automobile per andare a scorrazzare su e giù per i vigneti dove incontriamo il papà appena 82enne che ha da poco terminato il suo giro per la potatura e che mi saluta con orgoglio mentre si appresta ad andare a pranzo. Continuiamo il giro prima su per i vigneti vecchi di oltre 60 anni e poi diamo un'occhiata anche ai nuovi impianti, situati nella contrada Titolo (che da il nome all'unico vino dell'azienda).
Durante la ns. passeggiata Salvatore mi racconta la storia dell'azienda, del padre che collaborava con la famiglia Paternoster nella vecchia cantina e soprattutto di quanto fossero stati fortunati ad aver acquistato questi terreni. Già perché i vigneti Fucci si trovano in una posizione strategica rispetto al vulcano Vulture e godono di un'ottima esposizione. Inoltre le costanti escursioni termiche, unitamente al suolo di origine vulcanica, consentono un perfetto sviluppo delle vigne e la produzione di un vino unico, ricco di profumi particolari.
Andiamo in cantina dove ci aspetta la Sig.ra Fucci, anche lei insegnante, che ci fa trovare uno splendido angolo per la degustazione del vino pieno di appetitosi stuzzichini locali. Ma è adesso che provo un'emozione unica: ho RUBATO il vino a una barrique di rovere francese, si, ho rubato un po' della sua anima e l'ho fatta mia…
L'annata è la 2007 che ha quasi terminato il suo letargo in legno per poi approssimarsi a terminare l'affinamento in bottiglia (non si sa ancora per quanti mesi). Cavolo ma a me quel vino è sembrato perfetto! Sarà per questo che in molti insinuano, con rabbia di Salvatore, che < oltre che con l'aglianico il vino deve per forza essere stato fatto con qualche altra cosa..., è troppo rotondo, morbido per essere solo aglianico….> io consiglio a queste persone di venire a vedere con i propri occhi come si possa ottenere un risultato simile poichè l'unico "valore aggiunto" qui è dato dal particolare microclima di cui gode questo piccolo paradiso vinicolo e poi ovviamente dal lavoro e dalle cure amorevoli dei vignaioli.
Salvatore poi ha voluto farmi un altro regalo, un sorso dell' annata 2008 che aveva da poco terminato la fermentazione malolattica e che avrebbe preso posto subito dopo nelle nuove barrique già in arrivo.
Ho provato anche il 2005 di un bel colore rosso rubino quasi impenetrabile e dall'aspetto vivace; al naso è intenso e complesso nel suo ventaglio di profumi che spaziano dalla confettura di frutta rossa matura, al tabacco, al cioccolato, alle note di pepe e vaniglia.
In bocca è avvolgente, morbido, il tannino è elegante, presenta una buona freschezza e il legno sembra averlo solo quasi accarezzato senza mai sovrastarlo. Ciò che mi ha colpito forse di più è il lungo finale, tanto lungo da accompagnarmi durante, ahimè, la prima parte del mio viaggio di ritorno.
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Marco Brussolo